I 10 luoghi più freddi del mondo

Quando il freddo è da record: i 10 luoghi più freddi della Terra. Questi sono i 10 dei luoghi più freddi del mondo, dove le temperature registrate sono molto, ma molto basse.

10 –  Rogers Pass, USA (-57 °C)
Si trova nello stato americano del Montana ed è uno dei luoghi più freddi degli Stati Uniti. Il 20 gennaio 1954, durante una forte ondata di freddo fu registrata una temperatura di -57 °C.

Rogers Pass (USA)

9 –  Fort Selkirk, Canada (-59 °C)
Fort Selkirk si trova sul fiume Yukon, alla confluenza del fiume Pelly, nello Yukon canadese. Nel 1950 questo posto fu abbandonato a causa delle condizioni estreme di freddo. Ora è di nuovo abitato ma è accessibile solo con la barca o con l’aeroplano.

8 –  Prospect Creek, USA (-62 °C)
È un insediamento molto piccolo a circa 300 chilometri a nord dell’attuale Fairbanks, in Alaska. Situato a 196 metri sul livello del mare, Prospect Creek è stato sede di numerose spedizioni minerarie.

7 –  Snag, Canada (-63 °C)
Snag è un villaggio tra l’Alaska e il Canada, con un clima freddo e gelido, soprattutto durante il mese di gennaio. I primi abitanti vi si insediarono durante la corsa all’oro di Klondike (1896).

Snag (Canada)

6 –  Eismitte, Groenlandia (-64,9 °C)
Il nome Eismitte significa centro di ghiaccio in tedesco. Questo posto si trova sul lato interno artico della Groenlandia e vi si trova ghiaccio ovunque. Il mese più caldo è luglio (-12,2 °C), mentre il mese più freddo è febbraio (-47,2 °C di media). Tra il 13 maggio e il 30 luglio di ogni anno il sole non tramonta. Inoltre, tra il 23 novembre e il 20 gennaio, il sole non sorge.

5 –  North Ice, Groenlandia (-66 °C)
North Ice era una stazione di ricerca della spedizione britannica North Greenland. La temperatura più bassa registrata è stata di -66 °C ad un’altitudine di 2.341 metri.

4 –  Verkhoyansk, Russia (-69,8 °C)
Verkhoyansk è il secondo posto più freddo della Russia. Questa città nella Repubblica di Sakha è nota soprattutto per le sue temperature invernali eccezionalmente basse e per alcune delle maggiori differenze di temperatura tra estate e inverno sulla Terra.

Verkhoyansk, Russia
Verkhoyansk (Russia)

3 –  Oymyakon, Russia (-71,2 °C)
È la città più fredda del mondo e, insieme a Verkhoyansk, è l’unico posto del mondo con temperature così basse ad essere sempre abitato. Con un clima subartico estremo, il terreno è permanentemente ghiacciato. Nel 1924, lo scienziato russo Sergey Obrychev registrò una temperatura di -71,2 °C.

2 –  Plateau Station, Antartide (-86,2 °C)
Plateau Station è una stazione di ricerca americana inattiva. Il mese più freddo è luglio quando la temperatura più bassa registrata è stata di -86,2 °C. Come se non bastasse, questo posto ha estati fredde e brevi e inverni lunghi, scuri e freddi.

1 –  Vostok, Antartide (-89,2 °C)
Il posto più freddo delle Terra è una stazione di ricerca russa, al freddo del Polo Sud. Si trova al centro della calotta glaciale antartica orientale. Il mese più freddo a Vostok è agosto, dove la temperatura più bassa misurata è stata di -89,2 °C. La cosa più interessante di Vostok è che si tratta di uno dei luoghi più soleggiati della Terra (ci sono più ore di sole all’anno che in Sudafrica).

Stazione di ricerca di Vostok (Antartide)
Stazione di ricerca di Vostok (Antartide)

Quante glaciazioni ci sono state sulla Terra?

Non si sa ancora con precisione quante glaciazioni ci siano state sulla Terra, e quando. I primi studi sistematici furono fatti all’inizio del secolo dai geologi Penck e Brueckner nella regione alpina. Essi conclusero che nel Pleistocene (il periodo più studiato: da due milioni a circa 10 mila anni fa) ci furono in quella zona quattro periodi di espansione e ritiro dei ghiacci. Le glaciazioni furono distinte con i nomi di fiumi: Günz, Mindel, Riss e Würm, e i periodi interglaciali come Günz-Mindel, Mindel-Riss e Riss-Würm.
Ma alcuni studiosi ipotizzano una quinta glaciazione (Donau), prima di quella di Günz. Altri affermano che negli ultimi 500 mila anni si sono avute cinque o sei glaciazioni, a cicli di circa 100 mila anni. L’ultima che ha interessato le Alpi si verificò tra i 18 e i 20 mila anni fa e il ghiaccio arrivò dove si trova oggi Cantù, in provincia di Como. Nel Pleistocene le glaciazioni interessarono anche Europa centrale, regione scandinava, Asia, America del nord, Africa e Australia. Altre glaciazioni si sarebbero avute prima del periodo Cambriano (circa 600 milioni di anni fa) e nel Carbonifero (circa 300 milioni di anni fa).

Quali sono gli animali che si adattano al freddo estremo?

Possono vivere nella regione artica o al Polo Sud, dal momento che la loro pelle, la loro dimensione o la quantità di grasso immagazzinato, permettono loro di resistere meglio alle condizioni estreme.

 

1. Pinguino
Questo uccello marino non volante che vive nell’emisfero australe nuota grazie alle sue due pinne laterali che generano una velocità sorprendente, sott’acqua. Goffo sulla terraferma, questo animala è un nuotatore molto abile. Le sue zampe sono posizionate molto indietro sul corpo proprio per garantire maggior assetto aerodinamico e limitare la resistenza all’acqua. Può anche raggiungere i 60 km/h quando cerca di catturare una preda. Mantiene una buona parte del calore corporeo grazie al piumaggio a tre strati, allo spesso strato di grasso e ai loro vasi sanguigni canalizzati.

 

2. Orso polare
È l’unica specie di orso con pelliccia di colore completamente bianco, perfetta per mimetizzarsi nell’area in cui vive. Si nutre solo di carne in particolare di foche. Ha sviluppato le zampe per poter camminare o nuotare resistendo per lunghe distanze. Sia le orecchie che la coda sono piccole, per evitare di perdere calore corporeo. Inoltre, ha un pelo denso e un grande strato di grasso in tutto il corpo. Anche se non va in letargo, la femmina incinta preferisce riposare in una caverna o un altro rifugio, durante l’inverno.

 

3. Volpe artica
La volpe polare è distribuita tra le tundre del Nord America e dell’Eurasia. Ha orecchie piccole e un grande strato di peli bianchi per sopravvivere a temperature fino a -50 ° C. Quando arriva l’estate cambia di colore e mostra una grande coda pelosa. Può pesare fino a 9 kg e non va in letargo, bensì migra in località meno fredde. Il suo cibo principale sono uccelli e piccoli mammiferi.

 

4. Foca
La foca dalla sella o foca della Groenlandia. Il suo habitat coincide con gli oceani del Nord Atlantico e del Mar Glaciale Artico. Gli adulti hanno un cappotto grigio-argento, con un muso nero e una macchia scura sul retro. I giovani hanno una pelliccia bianca giallastra. Trascorrono poco tempo sulla terraferma e vivono in colonie.

 

5. Lepre artica
La lepre polare vive nei paesi con le temperature più basse del mondo: Groenlandia, Finlandia, Svezia, Norvegia, Islanda e Danimarca. Anche se la sua pelliccia è bianca in inverno, quando arriva l’estate migra in luoghi più piacevoli e cambia colore ad un tono blu gelido. Mangia germogli, foglie e bacche.

 

6. Balena
La balena artica o balena della Groenlandia possiede un corpo robusto, una grande pinna dorsale e può essere lunga fino a 18 metri. Il suo peso può superare persino le 100 tonnellate. La sua popolazione è diminuita in modo significativo a causa della caccia. Passa tutta la vita nelle acque dell’Artico e le migrazioni sono brevi. Nuota con le bocche aperte per filtrare i banchi di krill con i denti per alimentarsi.

 

7. Tricheco
Attualmente ne esistono tre specie: una nell’Atlantico, un’altra nel Pacifico e una terza nel Mare di Laptev (Siberia). Il secondo tipo è il più grande, ma tutti possiedono un grande strato di pelle per evitare di perdere calore. I maschi cambiano il loro manto in estate, che diventa di un colore diverso in base alla temperatura e all’ambiente. Se sono in acqua, la pelle diventa biancastra o rosa. Mangiano molluschi, pesci e qualsiasi piccolo animale che possano pescare.

 

8. Renna
La renna, noto in America del Nord come caribù, vive nell’emisfero settentrionale, più precisamente in Canada, Alaska, Russia e anche in Groenlandia. Appartiene alla famiglia dei cervidi e viene addomesticata in Finlandia, Svezia e Norvegia. Una renna adulta può pesare fino a 300 kg. I maschi vivono separati dalla mandria e migrano in gruppi. Grazie ai loro ampi zoccoli, possono camminare nella neve senza sprofondare.