Nell’ambito della logistica dei trasporti, le imprese che svolgono e organizzano il trasporto merci in Italia sono state analizzate e classificate dal centro studi di Confetra, Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, nell’ambito del consueto studio annuale sugli operatori la cui ultima pubblicazione risale a fine 2016.
In cima alla classifica compare ancora la tedesca DHL che, con quasi 1,6 miliardi di euro di fatturato e i suoi 4.113 dipendenti (+14% rispetto all’anno precedente), stacca nettamente la BRT (con poco più di 1,1 miliardi di euro di fatturato e un numero di dipendenti pressoché invariato, pari a 791 persone). In terza posizione segue, a brevissima distanza, Savino Del Bene con un fatturato appena sopra al miliardo di euro e con 3.007 dipendenti (+5%).
Completano i primi cinque posti in classifica, a circa 400 milioni di euro di distanza dal podio, la danese Saima Avandero e UPS (+2 posizioni); concludono la Top 10, ad una distanza di circa 40 milioni, TNT che precede nell’ordine Schenker (+ 2 posizioni), Arcese, Fercam (che è l’ultima ad avere un fatturato maggiore di 500 milioni di euro e guadagna anch’essa due posizioni in classifica) e la svizzera Kuhene + Nagel (+ 2 posizioni).
All’undicesima posizione figura la statunitense CEVA (che perde ben 6 posizioni) e infine, dalla dodicesima alla ventesima, troviamo pressoché solo delle società a capitale italiano: SDA (+ 1 posizione), Bcube (+ 2 posizioni), J.A.S., Gavio (- 1 posizione), la francese Geodis (che perde anche lei ben 6 posizioni), S.D.M., Italsempione (+ 1 posizione), Contship (- 1 posizione) e Chi.Ma.